giovedì 16 aprile 2015

Francia: Émile Zola pubblica "J'accuse...!". L'affare Dreyfus.




13 Gennaio 1898, Émile Zola, scrittore e giornalista francese, pubblicò un editoriale, scritto in forma di lettera aperta, dal titolo "J'accuse...!" rivolta al Presidente della Repubblica francese  Félix Faure, al fine di denunciare l' ingiustizia subita da Alfred Dreyfus, capitano maggiore dell'esercito francese. Dreyfus, di nazionalità ebrea, era stato accusato di aver tradito il governo francese, rivelando informazioni riservate all'impero tedesco, nazione nemica alla Francia, che aveva da poco sottratto l'Alsazia e parte della Lorena dai possedimenti francesi. Dopo una serie di controlli accurati, anche tramite le perizie calligrafiche, il capitano venne condannato alla deportazione e  ai lavori forzati nella colonia penale dell'Isola del Diavolo. Molti credevano lui fosse innocente, che fosse tutto un complotto antisemitista. Fra questi si fece notare proprio Zola. Nella sua lettera aperta egli scrisse:


<<Accuso il luogotenente colonnello de Paty di Clam di essere stato l'operaio diabolico dell'errore giudiziario, in incoscienza, io lo voglio credere, e di aver in seguito difeso la sua opera nociva, da tre anni, con le macchinazioni più irragionevoli e più colpevoli.[...]  Formulando queste accuse, non ignoro che mi metto sotto il tiro degli articoli 30 e 31 della legge sulla stampa del 29 luglio 1881, che punisce le offese di diffamazione. Ed è volontariamente che mi espongo. >>

Zola venne, infatti, condannato ad un anno di carcere, ma questo fu davvero utile perchè il caso Dreyfus venne riaperto. Il processo si concluse solo nel 1906, dopo la morte dello scrittore. Il capitano Alfred Dreyfus venne reintegrato nell'esercito. 

Nessun commento:

Posta un commento